Tra colline verdeggianti, borghi pittoreschi e paesaggi incantevoli, la Brianza custodisce un tesoro spesso poco conosciuto: le antiche ville e dimore nobiliari che raccontano storie di potere, arte e bellezza. Costruite tra il XVII e il XIX secolo, queste residenze testimoniano il gusto raffinato e l’influenza della nobiltà locale, che ha modellato profondamente il volto della regione, comprese le aree lecchesi e comasche.
Scopriamo insieme alcune delle ville più affascinanti della Brianza, veri e propri gioielli architettonici.
Villa Reale di Monza

Simbolo indiscusso del lusso e della raffinatezza, la Villa Reale di Monza fu voluta nel XVIII secolo dall’arciduca Ferdinando d’Austria come residenza estiva per la famiglia reale. Progettata dall’architetto Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il 1779, la villa presenta uno stile neoclassico con ampi giardini all’italiana e un parco di 688 ettari, uno dei più grandi d’Europa. Dopo l’arrivo delle truppe napoleoniche nel 1796, la villa subì un periodo di decadenza, ma fu successivamente restaurata e utilizzata da vari membri della famiglia imperiale austriaca.
Oggi, la Villa Reale è sede di eventi culturali, mostre e concerti, ed è aperta al pubblico per visite guidate che permettono di esplorare le sue magnifiche sale e i suoi giardini.
Villa Greppi a Monticello Brianza (LC)

Situata su un’altura a Casatevecchio, nel comune di Monticello Brianza (LC), Villa Greppi è una residenza neoclassica costruita all’inizio dell’Ottocento per volere del conte Giacomo Greppi, appartenente a una delle famiglie più influenti della Lombardia tra il XVIII e il XIX secolo. Immersa in un parco curatissimo, Villa Greppi rappresenta un raffinato esempio di architettura neoclassica, colpisce per le sue linee eleganti e gli interni ricchi di opere d’arte. Ancora oggi, è sede di eventi culturali e mostre, mantenendo vivo lo spirito aristocratico che la pervade.
Il grande parco all’inglese che circonda la villa offre una vista panoramica sulle Prealpi Lombarde e sul Parco Agricolo della Valletta, creando un ambiente ideale per passeggiate e attività all’aperto.
Villa Borromeo ad Arcore (MB)

A pochi passi da Milano, Villa Borromeo ad Arcore è una dimora rinascimentale che ha attraversato i secoli mantenendo intatto il suo fascino. Celebre per i suoi saloni affrescati e i giardini all’italiana, fu teatro di incontri prestigiosi tra nobili e politici italiani. La sua eleganza sobria e la sua lunga storia la rendono un punto di riferimento per chi ama l’arte e la storia.
Originariamente costruita nel XV secolo, la villa fu ampliata e ristrutturata nel corso dei secoli, mantenendo uno stile rinascimentale. Nel 2016 è stato avviato un progetto di recupero per restituire l’antica armonia compositiva dell’edificio, che oggi è fruibile dal pubblico per eventi e visite guidate.
Villa Besana a Sirtori (LC)

Villa Besana, situata tra le colline di Sirtori, è una residenza imponente ed elegante del XVIII secolo. Appartenuta all’omonima famiglia nobiliare, la villa colpisce per la sua facciata maestosa e i saloni affrescati, autentici scrigni d’arte e decorazione. È un luogo che trasporta indietro nel tempo, tra ricevimenti, musica e atmosfere da romanzo storico.
Il parco che circonda la villa è un esempio di giardino all’inglese romantico, con viali sinuosi, boschi di tigli, tunnel di carpini e un laghetto che aggiungono fascino e serenità all’ambiente. Un esemplare di liriodendro presente nel parco è stato per lungo tempo considerato l’albero più alto d’Italia.
Villa Sormani a Missaglia (LC)

Nel centro di Missaglia sorge Villa Sormani, residenza settecentesca dal fascino senza tempo. I suoi interni raffinati e i giardini scenografici hanno fatto da cornice a eventi mondani e incontri dell’alta società. Oggi è uno dei simboli della Brianza nobile, e una tappa imperdibile per chi vuole riscoprire le radici eleganti del territorio.
Costruita tra la fine del Seicento e i primi del Settecento dalla famiglia Sormani, la villa presenta una facciata principale su tre piani con finestre contornate da cornici in pietra e una balconata centrale in ferro battuto. Nel corso dei secoli, la villa ha subito trasformazioni, passando da un giardino formale all’italiana a un giardino paesistico all’inglese.
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Tra le colline e i borghi della Brianza si celano numerose dimore nobiliari, testimoni silenziosi di un tempo in cui arte, architettura e potere si intrecciavano nella quotidianità dell’aristocrazia lombarda. Ogni villa racconta una storia fatta di famiglie influenti, artisti visionari e trasformazioni che attraversano secoli di eventi storici, guerre, restauri e rinascite.
Passeggiare nei viali alberati della Villa Reale di Monza è come compiere un viaggio nel neoclassicismo delle grandi corti europee. Allo stesso modo, ritrovarsi nel silenzio di Villa Greppi o salire le scale di Villa Borromeo significa entrare in un mondo lontano, ancora vivo nei dettagli architettonici, negli affreschi e nei giardini curati con eleganza.
In Brianza, la bellezza non si impone, ma si scopre: dietro portoni in ferro battuto, lungo sentieri ombreggiati, nelle stanze storiche che un tempo hanno accolto nobili, poeti e mecenati. Oggi, molte di queste ville sono diventate scenari di eventi culturali, concerti, mostre e iniziative pubbliche. Visitare queste ville significa partecipare a una narrazione viva, fatta di identità locale, memoria storica e passione per il bello.
Non serve essere esperti: basta rallentare, osservare con occhi nuovi e ascoltare ciò che muri, cortili e giardini ancora raccontano. E credici: la Brianza ha molto da dire. E questo è solo l’inizio. Molte altre ville, palazzi e giardini ti aspettano: alcuni celebri, altri nascosti tra strade secondarie e piccoli paesi — tutti pronti a svelarti nuovi scorci e nuove storie.