A prima vista, sembra di trovarsi davanti ad una delle magnifiche guglie del Duomo di Milano e invece si tratta del Mausoleo Visconti di Modrone. Sorge su una collinetta a Cassago Brianza, in via San Salvatore 3, e si staglia come un omaggio al Duomo in miniatura. Progettato dall’architetto piemontese Giovanni Ceruti a partire dal 1884 e completato nel novembre 1890, il mausoleo racchiude le tombe della nobile famiglia Visconti di Modrone ed è oggi uno dei gioielli neogotici nascosti della Brianza.
Storia e contesto
La costruzione prende il posto dell’antica chiesa di San Salvatore a Tremoncino, dove ai tempi si conservavano i resti delle vittime della peste del Trecento. Alcune ossa rinvenute durante gli scavi sono ancora visibili nelle teche d’ingresso alla cripta, un dettaglio che lega il monumento alle antiche tradizioni locali.

Architettura e simbolismi
- Stile neogotico internazionale: guglie aguzze in marmo di Carrara, pinnacoli e bifore ricordano la cattedrale milanese.
- Pianta ottagonale: simbolo dell’ottavo giorno e della resurrezione, un richiamo teologico che intreccia architettura e fede.
- Viale dei cipressi: il percorso d’accesso in salita, fiancheggiato da cipressi, crea un effetto di attesa e solennità prima dell’ingresso.
La cripta e le tombe
Il mausoleo si sviluppa su due livelli:
- Piano inferiore – qui riposano i membri Visconti di Modrone deceduti fino all’Ottocento.
- Piano rialzato – accoglie i defunti del Novecento.
In totale si contano oltre 30 salme, ciascuna con il proprio sarcofago arricchito da bassorilievi e stemmi di famiglia.

Come visitarlo
Come detto, il mausoleo si trova in via San Salvatore, 3 a Cassago Brianza (LC). Generalmente accessibile dall’esterno; per visitarne gli interni consigliamo di consultare il Comune di Cassago o gli eventi FAI.
Un consiglio? Portate una macchina fotografica: la luce del tramonto esalta il bianco del marmo e il contrasto con il verde circostante regalandovi uno scatto unico.
