“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…” .
Con queste parole, Alessandro Manzoni apre il suo celebre romanzo, immergendo il lettore in un paesaggio brianzolo che non è solo sfondo, ma protagonista attivo delle vicende narrate.

La Brianza come Scenario e Simbolo

La Brianza, con le sue colline, i suoi boschi e i suoi borghi, offre un ambiente che riflette le tensioni e le speranze dei personaggi. Luoghi come Monza, Merate e Galbiate non sono semplici ambientazioni, ma elementi che influenzano e sono influenzati dalle scelte dei protagonisti. La descrizione accurata di Manzoni dei luoghi brianzoli, come i ruderi del castello visconteo di Monza e il monastero di Santa Margherita, testimonia la sua profonda conoscenza del territorio .
Monza: Cuore Pulsante della Narrazione
Monza emerge come un centro vitale nella trama. La città è teatro di eventi cruciali, come l’incontro di Renzo e Lucia, e ospita luoghi significativi come l’osteria del Baraccone e il convento dei Cappuccini. Il monastero di Santa Margherita, dove è reclusa Gertrude, la Monaca di Monza, rappresenta un simbolo delle contraddizioni della società dell’epoca.
Fonte: fondazionemonzabrianza.org

Un Itinerario Manzoniano

Oggi, Monza offre un percorso che permette di rivivere i luoghi descritti nel romanzo. L’iniziativa “Camminare con i Promessi Sposi” propone un itinerario in 16 tappe, con QR code che raccontano la storia di ciascun luogo, arricchendo l’esperienza del visitatore.
Fonti: museoduomomonza.it, Il Giorno, Ministero della Cultura
Conclusione
La Brianza, con la sua storia, i suoi luoghi e la sua gente, è intrinsecamente legata a “I Promessi Sposi”. Manzoni non solo racconta una storia d’amore e di ingiustizia, ma dipinge un paesaggio che diventa specchio delle emozioni e delle sfide dei suoi personaggi. Esplorare questi luoghi significa immergersi nella stessa atmosfera che ha ispirato uno dei capolavori della letteratura italiana.