Cavenago, Mezzago, Imbersago, Cornate, Casate, Vimercate, Vedano, Ceriano, Giussano… Ma perché i nomi dei comuni in Brianza hanno questi suffissi?
La Brianza, cuneo verde tra Milano, Como e Lecco, custodisce nei suoi toponimi un patrimonio linguistico millenario. Si possono identificare termini di origine prelatina, celtico-gallica, longobarda, germanica e latina in tutta la toponomastica della Brianza. Tuttavia spesso non è facile stabilire un’origine certa dei nomi brianzoli per mancanza di fonti precise e ricostruzioni fantasiose e mitologiche che in passato servivano a nobilitare il territorio in questione. Tra queste ipotesi vi è ad esempio quella che Arcore tragga il nome dal semidio Ercole o che Bellusco sia la contrazione di “Beleni lucus”, ovvero bosco sacro di Beleno, una divinità celtica paragonabile ad Apollo.
È più probabile pensare, grazie a studi più approfonditi di glottologi e linguisti, che i nomi abbiano origine dalle trasformazioni socio-linguistiche del territorio. Se infatti troviamo nomi che hanno origini dalle popolazioni più antiche (Brivio, Lambro, ecc.), ce ne sono altri più “attuali”, soprattutto se si pensa a comuni di recente costituzione come Villasanta.
-AGO
Potrebbe essere di orgine gallica o potrebbe trarre origine dal latino “-acum”, che si aggiungeva al nome del proprietario del fondo agricolo o del territorio per indicarne l’appartenenza. È possibile ipotizzare che questo suffisso venisse utilizzato proprio per identificare il territorio abitato da un determinato popolo o da comunità specifiche.
-ATE
Dal latino “-ates”, anche in questo caso il suffisso indica un’appartenzenza, più probabilmente a una gens latina o a una circostanza fisica o geografica particolare. In altri casi si tratta di una terminazione celtica molto utilizzata anche in Piemonte che indicava caratteristiche di tipo geografico.
-ANO
In questo caso parliamo spesso di antroponimi, ossia nomi derivanti da nomi propri di persona con un suffisso che, anche stavolta, indica appartenenza probabilmente ai possessori dei terreni in questione.
Ovviamente in tutti questi casi esistono delle eccezioni per cui l’origine toponomastica è attribuibile ad altri fattori. Ad esempio, Vimercate parrebbe prendere il nome da Vicus Mercati, ovvero “villaggio del mercato”, o anche da Vicus Martius, cioè “villaggio sacro a Marte”.
Quel che è certo è che anche dalla toponomastica Brianzola è possibile intuire la ricchezza geografica e culturale di un territorio attraversato dalla storia e incastonato in un panorama naturale affascinante.